Filippo Puglisi

Scrittore siciliano, nato a Serradifalco nel 1915, ha vissuto prima a Serradifalco e a Caltanissetta, successivamente a Catania ed infine a Roma. E’ deceduto nel 2001. Dopo un’adolescenza difficile, narrata nel romanzo parzialmente autobiografico “Le fave nere “, dal 1950 al 1969 ha vissuto a Catania prestando la sua opera prima come assistente universitario di filosofia teoretica, poi come docente di storia e filosofia nei licei della città. Divenuto Ispettore centrale al Ministero della Pubblica Istruzione nel 1969 si è trasferito a Roma dove ha vissuto per il resto della sua vita. In questi anni ha anche insegnato Estetica presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Palermo.
Ha scritto opere di filosofia, di critica letteraria, di teatro e di narrativa.
Tra le opere di filosofia: Le basi teoretiche della pedagogia, ed. Cedam; L’estetica di Hegel e i suoi presupposti teoretici, ed. Cedam; La concezione estetico-filosofica di Gentile, ed. Giannotta; Problemi di estetica e di critica, ed. Flaccovio; La rivoluzione artistico-filosofica di G. Bruno, ed. Bulzoni; Le nuove correnti di estetica, ed. Bulzoni; Il bello etico come bello poetico, ed. Bulzoni. Tra le opere di critica letteraria: L’arte di Luigi Pirandello (premio De Gasperi per la saggistica) pubblicato prima da D’Anna e poi da Giannotta; Pirandello e la sua lingua, ed. Cappelli; Pirandello, poeta e narratore, ed. Mondadori; Della rivoluzione etico-poetica del Manzoni, ed. Ghisoni; L’arte del Manzoni, ed. Studium. Tra le opere di teatro: Il complesso di Giuseppe (premio Lentini) rappresentata in Sicilia dalla compagnia diretta da A. Di Leo; La via di mezzo, rappresentata a Roma dalla Compagnia del Teatro Italiano; L’assoluzione di Bruno (premio teatro nuovo) edita da Bulzoni; La casa (commedia in un atto, vincitrice di un concorso nazionale bandito dalla RAI, trasmessa da RAI-2) ; Il dilemma (tra i cinque finalisti del premio Flaiano per il teatro del 1984). Tra le opere di narrativa: Le fave nere (premio Campofranco), ed. Bietti; La bussola (premio Tremestieri etneo), ed. Bulzoni; Il trapianto (premio Torre del Lauro), ed. Cappelli; La tetraktys, ed. Cappelli; Il cono d’ombra (premio Campofranco 1989), pubblicato sulla rivista Idea 1988. Ha collaborato a riviste di filosofia e di critica letteraria, tra cui: “ Otto-Novecento”, “Sophia ”, “Idea”, “Rivista di Pedagogia”, “Cultura e scuola”. Ha partecipato a numerosi convegni e congressi in Italia ed all’estero (in Spagna, Austria e Portogallo) presentando relazioni su invito. Ha partecipato a trasmissioni televisive di carattere letterario sulla rete Teletevere. Nel 1985 gli è stato conferito il Premio della Cultura dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri; lo stesso premio gli è stato attribuito ancora nel 1991. Nel 1960 gli è stato assegnato il premio nazionale di giornalismo dall’Istituto del Dramma antico. Per l’insieme della sua produzione, sia artistica che scientifica, gli è stato conferito nel 1988 il Premio Internazionale del Mediterraneo. In considerazione di particolari benemerenze il Presidente della Repubblica gli ha conferito le seguenti onorificenze dell’Ordine al “Merito della Repubblica Italiana”: Ufficiale (il 2 giugno 1973), Commendatore (il 2 giugno 1976), Cavaliere (il 27 dicembre 1995). Nel 1987 il Presidente della Repubblica gli ha conferito il “Diploma di Medaglia d’Oro ai benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte”. Per onorarne la memoria il Comune di Serradifalco gli ha attribuito, nel gennaio 2003, il premio “Noi Serradifalchesi ” e, nel 2008, gli ha intitolato l’Istituto Comprensivo di Serradifalco.