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Il termine joyciano “immarginable” abbraccia i concetti di margine, il-limitatezza, immaginazione e figurazione. Lo studio proposto in questo libro è quello della simultaneità di due concezioni di spazio – fisicamente limitato ma percettivamente espandibile e modificabile all’infinito – all’interno di un unico momento percettivo. Il viaggio all’interno delle opere narrative di Joyce, Beckett e Genet, è condotto dall’autore attraverso una capillare analisi delle ricreazioni linguistiche dei momenti di percezione spaziale dei personaggi, la cui immagine mentale dello spazio risulta essere frutto di un insieme di forze talvolta contrastanti, in cui convergono coscienza, cultura e le stesse caratteristiche fisiche dei luoghi in questione. L’analisi si giova degli assunti più significativi della filosofia classica (Aristotele, Cartesio, Bruno, Berkeley) e di quella moderna, in cui un ruolo di spicco assumono le teorie fenomenologiche di Bachelard e Merleau-Ponty, in grado di suggerire come lo spazio, la percezione e la rêverie, siano fenomeni essenzialmente inesauribili e difficili da circoscrivere in una comprensione – o “rappresentazione” - esaustiva. Il percorso esegetico qui condotto, è costantemente rivolto ai temi trattati (spazio, luogo, percezione e ricreazione coscienziale e artistica), come pure alle tecniche utilizzate dagli autori, quali una particolare ricerca sintattica e fonosimbolica, e una continua ibridazione dei generi letterari ed artistici (dramma, arti visive e cinema).
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Edition | Availability |
---|---|
1
Im-marginable: Lo spazio di Joyce, Beckett, e Genet
2007, Aracne
in Italian
- 1. ed.
8854811564 9788854811560
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Book Details
First Sentence
"Lo spazio, come altri temi universali quali il tempo, il confine, l’identità, la coscienza e la percezione, richiede, per poterne parlare e per poterne scrivere, una sorta di utopica “onni-conoscenza”, essendo esso stesso parte integrante di tutta l’esperienza umana, sfondo necessario ed implicito di ogni azione, movimento, creazione o gesto."
Edition Notes
Includes bibliographical references (p. 245-259).
Classifications
The Physical Object
ID Numbers
First Sentence
"Lo spazio, come altri temi universali quali il tempo, il confine, l’identità, la coscienza e la percezione, richiede, per poterne parlare e per poterne scrivere, una sorta di utopica “onni-conoscenza”, essendo esso stesso parte integrante di tutta l’esperienza umana, sfondo necessario ed implicito di ogni azione, movimento, creazione o gesto."
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