L’EMN è stato istituzionalizzato dal Consiglio dell’Unione Europea il 14 maggio 2008, ma ha operato in maniera sperimentale fin dal 2003. Esso fa capo alla Direzione Centrale Immigrazione e Asilo del Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno, che ha scelto come agenzia di supporto i redattori del “Dossier Statistico Immigrazione” Caritas/Migrantes strutturati nel Centro Studi Idos.

Obiettivo della rete è quello di soddisfare i bisogni informativi delle istituzioni comunitarie e nazionali, fornendo informazioni affidabili e aggiornate in materia di immigrazione e di asilo, che siano anche comparabili con quelle raccolte presso gli altri Stati membri.

Primo beneficiario dell’iniziativa è la Commissione, che se ne serve per il supporto che deve assicurare alle politiche dell’Unione Europea. Un altro obiettivo, non meno importante anche se realizzato in una fase successiva, è quello di fornire a un pubblico più ampio informazioni approfondite in materia di immigrazione e di asilo e questa seconda pista di azione viene portata avanti in maniera del tutto particolare in Italia.

I temi da trattare vengono scelti a livello comunitario e consentono, così, un confronto tra tutti gli Stati membri. Mentre in passato le singole ricerche sono state annunciate saltuariamente con qualche comunicato stampa, nel 2009 è stato pubblicato il Primo Rapporto EMN Italia, dedicato a “Politiche Migratorie – Flussi qualificati – Settore Sanitario”. Questo Secondo Rapporto, invece, approfondisce altri temi ma non meno importanti: “Minori non accompagnati – Ritorni assistiti – Protezione internazionale”, affrontati nelle loro molteplici dimensioni: statistica, demografica, sociale, politica e giuridica (quest’ultima particolarmente rilevante nel Secondo Rapporto).

I dati utilizzati, essendo quelli comunicati ufficialmente alla Commissione Europea, sono quelli che fanno testo nell’implementazione delle politiche comunitarie. Il Secondo Rapporto EMN Italia è, infine, pubblicato in edizione bilingue italiano e inglese per favorirne la diffusione e il carattere comparativo a livello nazionale e comunitario.