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L'impero romano è stato fondato, organizzato e governato da Augusto secondo delle linee di condotta che sono poi state adottate anche dai successivi Cesari, salvo alcune limitate varianti che con il trascorrere del tempo si sono rese possibili e vantaggiose. Di conseguenza, in epoca alto-imperiale le maggiori scelte strategiche dei Romani hanno mantenuto una sostanziale continuità di indirizzo per periodi di lunga durata, inducendo vari storici e politologi contemporanei ad individuarvi i contorni di una "grande strategia". Poiché, tuttavia, tali analisi si sono concentrate sulla sola esigenza della difesa dei confini terrestri da parte delle legioni, è risultato concettualmente utile integrare quegli studi con un esame debitamente attento al teatro marittimo, strategicamente imprescindibile ma finora negletto. In particolare, fra le innovative strategie imperiali adottate nell'inedita situazione della pax augusta e su scala soggettivamente globale, si è reso necessario estendere la ricerca a tutte le maggiori novità aventi qualche attinenza con i mari, gli oceani e le altre acque navigabili, nonché con le lunghe e frastagliate fasce costiere dell'Impero romano e delle altre terre d’interesse di Roma. Pertanto, dell'intero nostro azzurro pianeta – l'orbe terracqueo, in cui il mare ha (ed aveva anche nella geografia antica) un'ampia preminenza sulle terre emerse – è stata in questo libro presa in considerazione la sua parte maggiore, qui chiamata per brevità "orbis maritimus".
L‘esame è stato condotto verificando inizialmente quali fossero, all'epoca di Augusto, l'attenzione verso la geopolitica (capitolo I) e le conoscenze geografiche degli spazi marittimi d'interesse dei Romani (capitolo II), ed esaminando poi, con riferimento ai vari bacini marittimi (capitoli da III a IX), quali siano state le azioni compiute in epoca imperiale per garantire la sicurezza e per allargare l'orizzonte geografico, l'area di controllo, la zona d'influenza ed i traffici navali di Roma, a beneficio del prestigio dell'Impero e del benessere delle relative popolazioni. Le conclusioni che da tale esame possono essere tratte delineano quella che possiamo considerare la grande strategia navale e marittima dell'alto Impero (capitolo X).
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Subjects
Roma Empire, Roman history, naval history, maritime history, Roma strategy, great strategy, Navy, Naval HistoryPeople
Augustus, Agrippa, Tiberius, Caligula, Claudius, Nero, Vespasian, Titus, Trajan, Marcus Aurelius, CarusPlaces
Rome, Misenum, Ravenna, Mediterranean sea, Atlantic ocean, the Channel, North sea, Baltic sea, Black sea, Red sea, Indian oceanTimes
Roma Empire centuriesEdition | Availability |
---|---|
1
Orbis Maritimus: La geografia imperiale e la grande strategia marittima di Roma
2019, Acies Edizioni
Paperback
in Italian
- first edition
8894276414 9788894276411
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Book Details
First Sentence
"Sull‘onda della vittoria navale di Azio, avendo stabilito la pace sulla terra e sul mare, Augusto poté progressivamente estendere il dominio di Roma – l‘orbis Romanus – fino a lambire i limiti del mondo conosciuto – l‘orbis terrarum – perlomeno per quanto concerne le terre abitabili ed i mari navigabili."
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Feedback?December 16, 2022 | Edited by MARC Bot | import existing book |
February 17, 2021 | Edited by Domenico Carro | confirmed the two links |
February 17, 2021 | Edited by Domenico Carro | Added link to book preview |
February 17, 2021 | Edited by Domenico Carro | Added book's description |
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