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Rivoluzioni a Harvard. Capitoli della storia culturale della Nuova Inghilterra. 1800-1850
di Lina Unali (La Nuova Italia, Firenze, 1977).
Rivoluzioni a Harvard di Lina Unali è la storia della decadenza del puritanesimo ortodosso all’interno del Collegio di Harvard per la cui difesa era stato fondato. La storia letteraria degli Stati Uniti è vista come strettamente collegata a quella decadenza.
I concetti di congregazionalismo, puritanesimo, ortodossia cristiana (naturalmente osservata nelle terre che si affacciano sull’Atlantico settentrionale), trinitarismo calvinista, tra loro pressoché equivalenti vengono con il passare dei secoli, dal 1637 in poi, continuamente minati da un gran numero di forze antagonistiche tra cui si possono elencare le 99 eresie che circolavano nel ’600 nel Massachusetts; figure di donne come Anne Hutchinson che fortemente si opponevano all’autorità dei ministri del culto; le infiltrazioni di quaccheri nelle colonie della Nuova Inghilterra; la stregoneria; pratiche accademiche non del tutto corrette; e infine in una prima fase l’unitarismo, che pur rimanendo nell’orbita della tradizione cristiana da essa si allontana sulla questione principale della divinità di Cristo.
Dal prevalere dell’unitarismo deriveranno le posizioni moderne in molte aree culturali di cui l’Università di Harvard, insieme con quella di Yale fondata nel 1701 per scopi analoghi, sarà sempre idealmente il centro.
William, il padre di Ralph Waldo Emerson (1803-1882), era ministro del culto della chiesa unitaria di Boston e discendeva da una linea di pastori puritani che andava indietro alla fondazione delle colonie. Ralph Waldo, studente di Harvard, divenne anche lui ministro della Chiesa unitaria, ma l’abbandonò dopo sei anni di servizio e di predicazione. Il volume Rivoluzioni a Harvard vede nella sua figura un punto di passaggio cruciale dalla tradizione religiosa cristiana (sia puritana che unitaria) ad aspirazioni religiose e intellettuali che vengono in parte assorbite da fonti non cristiane, prevalentemente asiatiche indiane e cinesi. Il fenomeno culturale che ne risultò è noto con il nome di trascendentalismo. I suoi rappresentanti furono personalità come Thoreau, Whitman, Hawthorne, Fuller e alcuni dei più importanti ministri unitari del Massachusetts: Bronson Alcott e Lyman Beecher che furono incantati dalla voce di Emerson e dall’eco di esperienze estranee e del tutto eterodosse alla tradizione religiosa europea e americana.
Oltre ad alcuni importanti aspetti liturgici, in materia di religione vennero dimenticati i concetti fondamentali come quello di rivelazione (la Bibbia come depositaria di verità suprema); quello di Dio personale, particolarmente prediletto dal clero puritano nei suoi trattati, e ad esso si sostituisce una divinità cosmica di matrice prevalentemente derivata dalla filosofia indiana che Emerson chiama oversoul a cui l’anima individuale (atman) si collega.
Altre personalità dopo Emerson, pur rimanendo nell’orbita del pensiero cristiano, spingeranno la rivoluzione in direzione che un tempo si sarebbe definita del tutto eretica. Un esempio di questa teologia progressista spinta alle sue estreme conseguenze fu quello proposto da Theodore Parker (1810-1860), il più eterodosso predicatore della Nuova Inghilterra prima della guerra civile che giunse a presentare l’idea della divinità come madre. Il cardine del pensiero puritano cristiano ortodosso del Massachusetts secondo cui l’uomo era nato con la macchia del peccato originale e la figura divina di Cristo lo aveva redento viene obliterato.
Ma per indicare che queste guerre di religione si svolsero dopo tutto nell’ambito della tradizione principale del Massachusetts, basta ricordare che dopo che Theodore Parker prematuramente decedette il suo pulpito fu di nuovo favorito e esaltato dalla predicazione di Emerson. Da allora in poi, figure di laici occuperanno il pulpito di Harvard e altri nel Massachusetts.
Tutto questo discutere si ripercosse nella letteratura prodotta nella Nuova Inghilterra oppure si può dire che esso stesso costituì la principale Letteratura del tempo.
L.U.
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Subjects
Harvard University, HistoryTimes
19th centuryEdition | Availability |
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1
Rivoluzioni a Harvard: capitoli della storia culturale della Nuova Inghilterra 1800-1850
1977, La nuova Italia
in Italian
- 1. ed.
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Edition Notes
Includes bibliographical references and index.
On t.p.: Istituto di lingua e letteratura inglese e letteratura anglo-americana, Facoltà di magistero, Università di Cagliari."
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